“Gli anni si rincorrono e il tempo che passa tende inevitabilmente ad influire sulle nostre abitudini; eppure non riusciamo a non pensare ad una Francesca diversa da quella che ventunenne, sognatrice ed idealista, stava cercando la sua strada. Il compito dei genitori è di aiutare i figli a crescere e nel nostro caso di aiutare a crescere gli ideali che Francesca portava in sé.”
Queste le parole dell’invito alla Festa di Compleanno del 1 maggio 2010, un’occasione per riflettere sulle attività della Fondazione con l’aiuto delle persone che operano tutti i giorni in questi scenari.
Quest’anno la presenza del Vescovo della diocesi di Khammam (Andhra Pradesh – India) ha reso la giornata davvero speciale. Il Vescovo è impegnato in numerose attività come la commissione dei laici, la commissione famiglia e l’Andhra Pradesh Social Forum. L’Andhra Pradesh è il quarto stato indiano per dimensioni. Le temperature estive sono più alte degli altri stati indiani, ma il ruolo determinante nel clima della zona lo giocano i monsoni. L’agricoltura è la maggior risorsa economica dello stato e le colture principali sono il riso, la canna da zucchero e il cotone. La diocesi di Khammam si trova nella parte nord dello stato dell’Andra Pradesh ed è grande 2 volte il Friuli, con oltre due milioni e mezzo di abitanti. Il vescovo ha raccontato come regni ancora una forte suddivisione in caste, con risvolti molto lontani dalla mentalità occidentale. Il rapporto di fiducia instaurato negli anni ha portato alla costruzione di due scuole in quest’area una a Yerrupalem e Danavaigudem. Di forte impatto le fotografie del Vescovo che rappresentano i vari progetti della sua diocesi dalla costruzione dei pozzi per l’acqua potabile ai i corsi di formazione professionale per le donne alle attività di socializzazione per bambini portatori di handicap.
Altro interessante intervento quello di Monsignor Adelchi Cabass, Vicario del Vescovo di Gorizia che ha sottolineato la sensibilità che la provincia di Gorizia ha sempre dimostrato verso le popolazioni che vivono situazioni difficili. Un esempio importante è quello del Centro Missionario Diocesano che a partire dal 1968 ha lasciato un segno forte in diversi paesi dell’Africa.
Roberta Demartin, Assessore alla Cultura e Vicepresidente della Provincia di Gorizia, ha alle spalle una lunga esperienza amministrativa e ha sempre fatto della capacità di ascolto e di dialogo il suo modo di essere. Ha ribadito che gli amministratori di una provincia di confine come Gorizia devono dimostrare una particolare sensibilità per le molte persone che vengono da est e vedono in questa città l’ingresso in quell’occidente che rappresenta la speranza di un futuro migliore.
Come da tradizione l’incontro si chiude con la musica. Il “Piccolo Coro Natissa” di Aquileia, diretto da
Patrizia Dri, conta la partecipazione di 50 bambini di età compresa tra i 4 e gli 11 anni. Il repertorio riguarda lo studio di brani popolari e brani sacri e profani di autori contemporanei per voci bianche.
Molto toccante la conclusione con il canti popolare indiano Chanda mama.
Le offerte raccolte durante la giornata sono andate a sostegno dei progetti della Fondazione.